Banco Ottico
Banco ottico, non è una definizione ma una semplice descrizione.
Il termine si riferisce a una fotocamera, solitamente utilizzata in studio, che anche visivamente appare come derivazione dei primi dispositivi fotografici, semplici scatole in legno con un foro.
Le sue parti sono montate su una rotaia e unite da un tradizionale soffietto. Fa uso di pellicole piane, negative o invertibili, di grande formato, come ad esempio 8x10 o 20x25 cm.
Generalmente non possiede automatismi e l’inquadratura avviene attraverso il vetro smerigliato posteriore sul quale si forma un’immagine capovolta e invertita.
Il suo pregio consiste nella definizione estrema a nella sua purezza del trattamento.
Il termine si riferisce a una fotocamera, solitamente utilizzata in studio, che anche visivamente appare come derivazione dei primi dispositivi fotografici, semplici scatole in legno con un foro.
Le sue parti sono montate su una rotaia e unite da un tradizionale soffietto. Fa uso di pellicole piane, negative o invertibili, di grande formato, come ad esempio 8x10 o 20x25 cm.
Generalmente non possiede automatismi e l’inquadratura avviene attraverso il vetro smerigliato posteriore sul quale si forma un’immagine capovolta e invertita.
Il suo pregio consiste nella definizione estrema a nella sua purezza del trattamento.